VASETTO 370g DI CONFETTURA albiccocche
ingredienti : PECTINA DI FRUTTA ACIDIFICANTE : ACIDO CIDRICO
FRUTTA UTILIZZATA 80 G PER 100 G
ZUCCHERI TOTALI 60 G PER 100G
La Sbergia (o Smergia[1]) è una varietà di pesca nettarina, cultivar Sbergiu[2][3], diffusa soltanto nella valle del Niceto[1] - nei comuni di Torregrotta, Monforte San Giorgio e San Pier Niceto[3][4] (Sicilia) - di cui costituisce un prodotto endemico[1][5].
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]Raccolta solitamente tra luglio e agosto[6], è caratterizzata dalla pelle liscia[1], la polpa bianca[7], il profumo all'olfatto e dolcezza al gusto[1]. Inoltre, «le caratteristiche pedo-climatiche e colturali tipiche dell'aria di diffusione, conferiscono alla” Sbergia “delle peculiarità organolettiche non riscontrabili nelle produzioni di altre località»[4]. Tuttavia il prodotto si deteriora rapidamente e gli alberi che lo fruttificano sono molto esigenti in fatto di difesa parassitaria, potatura e sostegno rami[8]. Attualmente la Sbergia viene prodotta su una superficie stimata tra i 75 e i 90 ettari[3][4] con una produzione media globale annua di circa 8000 tonnellate[3]
Secondo la tradizione, la Sbergia fu introdotta per la prima volta dalle popolazioni arabe che si stanziarono nella zona a partire dal 965, come risultato di alcuni innesti sperimentali[9]. Lo stesso termine Sbergia deriverebbe dall'arabo al-berchiga, trasformato poi nel francese alberges durante la dominazione angioina, fino ad approdare, dopo varie modificazioni linguistiche, all'attuale terminologia. La coltivazione della Smergia nella valle del Niceto è accertata con prove documentali già a partire dal XVI secolo, evidenziata da Antonino Venuti nel suo trattato De agricultura opusculum del 1516[3].
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€4.60Prezzo
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