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IN QUESTA INSERZIONE E IN VENDITA UN VASETTO DI MIELE DI FIORI DI NESPOLA DA 500 G SICILIANO ZAFFERANA ETNEA 

                         

senza nessun trattamento termico naturale al 100 %

Nespolo del giappone (Eryobtrya japonica, della famiglia delle rosacee).

Il Nespolo del Giappone è una pianta originaria della Cina orientale, dove è ancora coltivato, così come in Giappone, in zone temperato-calde. Fin dalla sua introduzione in Europa, avvenuta nel XVIII secolo dal Giappone, questa specie è stata e viene ancora oggi impiegata a scopo ornamentale e paesaggistico, in tutto l’areale mediterraneo.

A partire dal XIX secolo, grazie alla selezione realizzata dagli agricoltori, le varietà con frutti più grossi sono state utilizzate anche per l'alimentazione.

La coltivazione del nespolo del Giappone come fruttifero viene effettuata in Spagna, nella Valencia, in Italia, nella provincia di Palermo, e un po' in Calabria. Esistono due differenti frutti che vengono indicati con il nome di nespola: il frutto di Eriobotrya japonica(nespolo giapponese) quello ad oggi maggiormente commercializzato e conosciuto, e il frutto del nespolo comune. Generalmente consumati freschi, risultano caratterizzati da polpa fondente, agro-dolce, profumata e rinfrescante.  Possono essere inoltre utilizzati per la produzione di prodotti trasformati quali marmellate, succhi.
La pianta fiorisce tra ottobre e febbraio.
Il miele di nespolo del Giappone è limitato, in Italia, alla Sicilia.
Caratteristiche organolettiche: da quasi incolore a ambra chiaro, quando liquido; da bianco perlaceo a beige chiaro, con tonalità poco brillanti, quando cristallizzato. Cristallizza spontaneamente in tempi abbastanza rapidi, formando una massa morbida di cristalli fini e fondenti.

L’odore è molto floreale, richiama il profumo dolce di alcuni cosmetici o profumi da toilette; in bocca è rinfrescante, di media intensità, può ricordare la mandorla amara o i noccioli di mela, con una nota floreale di giglio, richiama le sensazioni olfattive.

Il miele è il prodotto della trasformazione effettuata dalle api delle secrezioni dei fiori (nettare) e delle secrezioni di alcuni insetti (melata).

La bontà del miele dipende da due fattori: dal lavoro delle api per produrlo e dall'intervento dell'uomo per estrarlo e metterlo a disposizione del consumatore.

Il miele, immagazzinato dalle api nelle cellette dei favi, viene estratto mediante centrifugazione, lasciato decantare in appositi contenitori e riportato in vasetti.

Queste sono le uniche lavorazioni che permettono di mantenere integre le caratteristiche del prodotto per offrirlo esattamente come lo hanno ottenuto le api.

 

Miele alimento prezioso

 

Il miele merita di entrare tutti i giorni nelle nostre tavole.  Alimento energetico composto da zuccheri semplici (fruttosio-glucosio) facilmente digeribile, contiene: enzimi, vitamine, oligominerali, sostanze antibiotico-simili e sostanze che favoriscono i processi di accrescimento.

I settori dell'organismo in cui il miele esercita i suoi benefici:

Prime vie respiratorie: azione decongestionante, calmante della tosse

Muscoli: aumento della potenza fisica e della resistenza

Cuore: azione cardiotropa

Fegato: azione protettiva e disintossicante

Apparato digerente: azione protettiva, stimolante, regolatrice

Reni: azione diuretica

Sangue: azione antianemica

Ossa: fissazione del calcio e del magnesio

Si consiglia un consumo costante di 30 g/die.

Miele di tiglio: in caso di eccitabilità nervosa, insonnia

Miele di timo ed eucalipto: in caso di infezioni respiratorie

Miele di agrumi:  proprietà antispasmodiche e sedative

Miele di rosmarino: insufficienze epatiche, colescistopatie

Miele di castagno: ricostituente, rimineralizzante

MIELE: Non tutti sanno che...

La cristallizzazione è un processo naturale e può rappresentare una verifica della sua genuinità. Ci sono mieli che cristallizzano in breve tempo e mieli, meno frequenti, che si conservano allo stato liquido più a lungo (acacia).

Riscaldandolo a 45°C il miele ritorna liquido, ma occorre tener presente che, superata questa temperatura gli enzimi, le vitamine e le altre sostanze attive vengono danneggiate. Nell'industria del miele è molto diffusa la pastorizzazione che è in grado di liquefare stabilmente il miele ma, a causa delle alte temperature raggiunte, procura un considerevole danno biologico al prodotto.

N.B: per gustare il miele è consigliabile, per chi lo usasse come dolcificante nel latte o in altre bevande, di non aggiungerlo mai quando queste sono bollenti, ma solo e sempre quando sono bevibili, poiché una temperatura troppo alta sottrae al miele gran parte delle sue proprietà.

Esistono molti tipi di miele, differenti per colore, aroma e cristallizzazione; la varietà dei mieli dipende dalla fonte da cui proviene il nettare, dalla zona di produzione e dalle variazioni meteorologiche.

Il miele si conserva molto bene ma è importante non lasciarlo invecchiare troppo per evitare la perdita di proprietà e caratteristiche organolettiche. La conservazione massima consigliata è di due anni.

Miele extracomunitario? No grazie!

Anche nel settore dell'apicoltura abbiamo assistito in questi ultimi anni all'invasione del mercato da parte di prodotti extracomunitari.

Prodotti, che visto il loro basso costo, attirano sempre di più i consumatori. Tuttavia, come spesso accade, abbassare il prezzo significa abbassare la qualità del prodotto e non solo, sono stati segnalati casi di mieli extracomunitari non idonei al consumo in UE perché provenienti da alveari trattati con antiparassitari proibiti ormai da anni. Qualità, tipicità e sicurezza alimentare sono le armi del miele italiano contro l'offensiva di Cina e Argentina .

 

MIELE DI NESPOLA NESPOLO ZAFFERANA ETNEA 500 g

€6.70Prezzo
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